La Fondazione Marco Biagi riconferma la sua partecipazione alla organizzazione della edizione 2022 della Summer School in Digital Humanities nata nell’ambito del Progetto di Eccellenza coordinato dalla prof.ssa Marina Bondi del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali.
La Summer School si propone come momento di riflessione sui nuovi strumenti di Intelligenza Artificiale e il loro uso nel trovare risposta ai quesiti fondamentali nell’ambito della comunicazione e delle scienze umane. L’uso di strumenti digitali nelle scienze umane risale ai tempi dei primi computer.
Seguendo l’evoluzione delle nuove tecnologie, ricercatori e ricercatrici, nel tentativo di comprendere il funzionamento dei molteplici canali utilizzati dai parlanti per esprimersi, hanno adottato un approccio sempre più orientato verso il digitale. Proprio queste nuove tecnologie sono state responsabili della creazione di nuovi spazi e modi di interazione, dalle classi virtuali all’editoria digitale, dai social network all’informazione costantemente accessibile online, dagli strumenti di traduzione gratuiti ai più sofisticati software antiplagio. Lo sviluppo di tali strumenti è stato possibile grazie agli enormi passi avanti compiuti nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Le Reti Neurali Profonde (Deep Neural Networks) in combinazione con immensi database hanno portato l’analisi della comunicazione, i testi generati e la collaborazione uomo-macchina a un nuovo e più alto livello. Per quanto il pieno potenziale dell’AI sia davvero futuristico – dalla creazione di macchine senza conducente alla predizione delle prossime epidemie – l’IA è già presente nella nostra vita quotidiana da lettori, scrittori e parlanti.
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