La certificazione dei contratti è un innovativo strumento di certezza del diritto introdotto nell’ordinamento italiano dalla Riforma Biagi (D.Lgs. 276/2003).
Essa consiste in una particolare forma di asseverazione:
- attestante l’esatta qualificazione dei contratti e la coerente regolazione dei rapporti che ne derivano;
- assistita da precisi effetti civili, amministrativi, previdenziali e fiscali;
- rilasciata da soggetti terzi e imparziali – le Commissioni di Certificazione – abilitati dalla Legge a fornire anche un servizio di assistenza e consulenza alle parti contrattuali.
La funzione della certificazione è allo stesso tempo quella di:
- aumentare le tutele accordate ai lavoratori, evitando l’uso distorto dei contratti;
- prevenire il contenzioso, sia giudiziario, sia amministrativo;
- migliorare la qualità dei contratti e dei modelli organizzativi aziendali.
La certificazione rappresenta pertanto anche un importante strumento di responsabilità sociale e qualificazione d’impresa, ponendosi come garanzia di affidabilità nei confronti degli stakeholder aziendali, primi fra tutti i partner commerciali e gli Istituti bancari.
In ragione delle molteplici funzioni a essa attribuite il Legislatore ha progressivamente ampliato il campo di applicazione della certificazione, che può oggi avere a oggetto tutti i contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro.