Fondazione trasparente

A seguito della emanazione del decreto legislativo 25 maggio 2016 n. 97 recante: Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, insieme al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, “Testo unico in materia dii società a partecipazione pubblica” (come modificato dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100), sono state introdotte numerose innovazioni normative con riferimento all’applicazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza nelle società a controllo pubblico, negli enti di diritto privato controllati e nelle società partecipate e negli enti di diritto privati considerati dal legislatore all’articolo 2 bis, comma 3 del d.lgs 33/2013.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione nella seduta del 7 febbraio 2018, ha deliberato che nell’ambito della nuova disciplina in materia di trasparenza e corruzione, la Fondazione Marco Biagi rientra tra gli enti individuati all’articolo 2-bis comma 3 del d.lgs 33/2013 che dispone che la medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica, “in quanto compatibile e, limitatamente ai dati e ai documenti inerenti all’attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell’Unione europea, alle società in partecipazione pubblica”, come definite dal d.lgs. n. 1755 del 2016 “e alle associazioni, alle fondazioni e agli enti di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a cinquecentomila euro, che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici”.

Essa non è pertanto tenuta all’adozione del PTPC (Piano Triennale per la trasparenza e la corruzione), non è tenuta alla nomina di un Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza mentre ha l’obbligo di osservare la disciplina sulla trasparenza solo per le attività di tipo pubblicistico e limitatamente a pochi dati e documenti indicati nell’Allegato 1 delle Linee guida.

Si ritiene che rientrino nelle attività soggette alla disciplina sulla trasparenza, perché di pubblico interesse, quelle svolte dalla Fondazione in convenzione con Unimore per la gestione di Master e di corsi di perfezionamento universitari, per l’organizzazione di convegni e altri progetti che rientrano nelle iniziative denominate di Terza missione.

Per informazioni scrivere a: fondazionemarcobiagi@unimore.it.