Call for abstracts per il Ciclo di seminari itineranti su “Esternalizzazioni e sicurezza sul lavoro lungo la catena del valore”

Ciclo Salute e sicurezza 2023/24

L’iniziativa, in seguito alla pubblicazione della Direttiva 2024/1760 (CS3D) e alle modifiche del Decreto PNNR4, si propone di rinnovare l’impegno di giuslavoristi e studiosi nell’analizzare l’impatto delle esternalizzazioni sulla sicurezza sul lavoro. I seminari adotteranno un approccio intersettoriale, affrontando temi come l’efficacia delle normative di sicurezza, l’importanza degli obblighi di sicurezza come strumento di prevenzione e l’impatto della CS3D sulla sicurezza lavorativa, inclusi gli appalti pubblici.

Quest’anno, la struttura dei seminari sarà tripartita, comprendendo due keynote speakers, presentazioni di vincitori della call for abstract e l’esposizione di buone pratiche, accordi sindacali o protocolli territoriali che evidenziano l’impegno per la salute e sicurezza nelle esternalizzazioni.

In questo contesto e al fine di arricchire il dibattito, le giovani studiose e i giovani studiosi della materia sono invitati a candidarsi per presentare un contributo nell’ambito dei seminari in programma, sottoponendo al Comitato Scientifico una proposta di abstract di massimo 200 parole entro il 15 dicembre 2024.

É anche possibile presentare una proposta che affronti le tematiche suevidenziate rispetto ad uno specifico settore merceologico (agroalimentare, logistica, edilizia, tessile, …) analizzandone le criticità e i profili di peculiarità, anche rispetto alle possibili ricadute sulle azioni di contrasto.

Esternalizzazioni e debito di sicurezza lungo la catena del valore: reticolato delle posizioni di garanzia ed effettività delle prescrizioni civili e penali

28 febbraio 2025, Fondazione Marco Biagi – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

L’esigenza di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori coinvolti nei processi di esternalizzazione è divenuta ancora più urgente a fronte di un’organizzazione del lavoro sempre più frammentata e destrutturata, in cui la massimizzazione dei profitti guida scelte di governance improntate a una rapace contrazione dei costi della sicurezza che spiega le diverse tragedie sul lavoro cui si è assistito negli ultimi anni.

Accanto alle fisiologiche difficoltà derivanti dalla complessa ricognizione delle fonti normative, dall’individuazione dei soggetti che sono contitolari del debito di sicurezza, dalla peculiare mappatura dei rischi da esternalizzazione, si afferma una pericolosa inerzia delle aziende committente in ordine al controllo lungo la catena produttiva, alla verifica della reale capacità imprenditoriale dei partners commerciali e delle concrete modalità di produzione dalle stesse adottate.

Questo quadro di esternalizzazioni “selvagge” impone una riflessione sull’effettività delle prescrizioni, civili e penali, poste a presidio della sicurezza dei lavoratori e, in un’ottica di riforma, la prospettazione di ulteriori strumenti di contrasto.

Keynote Speakers:
Gaetano Natullo, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro, Università degli Studi del Sannio
Valeria Torre, Professoressa Associata di Diritto Penale, Università di Foggia

 

Gli obblighi di sicurezza come prevenzione di tipo organizzativo: i modelli di organizzazione e i sistemi di qualificazione delle imprese

4 aprile 2025, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

La prospettiva della prevenzione di tipo organizzativo, adottata dal d.lgs. n. 81/2008 e volta a valorizzare l’elemento dell’organizzazione nella programmazione e nella gestione della sicurezza sul lavoro, suggerisce un’approfondita riflessione almeno su due profili di notevole impatto e stretta attualità. Da un lato, s’impone sempre più all’attenzione di studiosi e operatori la rilevanza, di tipo sistematico, assunta dai modelli di organizzazione e di gestione ex art. 30 d.lgs.n. 81/2008, che va ben al di là dell’originario confine segnato dalla responsabilità amministrativa degli enti con riferimento alla quale sono stati introdotti, costituendo essi un utile ausilio anche per l’osservanza degli obblighi gravanti sui singoli, in ragione dell’approccio procedurale che li caratterizza, in grado di favorire la creazione di un sistema aziendale di prevenzione più trasparente e idoneo a essere costantemente monitorato nel suo corretto funzionamento. Dall’altro lato, emerge il tema della qualificazione delle imprese, che si è di recente arricchito della nuova disciplina della patente tramite crediti di cui al novellato art. 27 d.lgs. n. 81/2008, rispetto alla quale merita interrogarsi specie sul piano della sua effettiva idoneità quale strumento di premialità per le imprese virtuose e di rafforzamento della dimensione organizzativa del sistema prevenzionistico aziendale.

Keynote Speakers:
Paolo Pascucci, Professore Ordinario, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Salvatore Dovere, Presidente di Sezione della Cassazione

 

Due Diligence e sicurezza sul lavoro nella supply chain: nuove tecniche di tutela nel prisma dei diritti umani

13 maggio 2025, ore 14.30 – 17.30, Scuola di Economia e Studi Aziendali Università degli Studi Roma Tre

La tutela della integrità psico-fisica dei lavoratori e delle lavoratrici è oggi parte di un processo olistico di miglioramento del benessere nelle organizzazioni che, a sua volta, si radica nel più ampio concetto di sostenibilità.

La piena realizzazione di questa visione – a livello nazionale, europeo ed internazionale – richiede il ricorso a tecniche regolative nuove e capaci di combinare prescrizioni di legge cogenti (corredate di opportune sanzioni) con strumenti di accountability e protocolli predittivi, prevenzionistici e gestionali ispirati alle misure di RSI e agli standard di normazione tecnica. Questo approccio, già presente nelle norme di legge sulla prevenzione organizzativa e premiale (artt. 9,10, 11, 26, 27, 28 e 30 del d.lgs. n. 81/2008) e in quelle sulla certificazione dei contratti di lavoro e di appalto (artt. 75 e ss. d.lgs. n. 276/2003), oltre che nella contrattazione collettiva più virtuosa, è destinato ad assumere rilievo centrale con l’approvazione della Direttiva (UE) 2024/1760 (c.d. Corporate Sustainability Due Diligence Directive del 15 marzo 2024) ed il suo recepimento nell’ordinamento nazionale. La Direttiva è parte infatti di quel processo di hardening regolativa sopra citato, chiamato ad operare lungo le catene di appalto e subappalto in ragione di un progressivo conferimento a taluni diritti dei lavoratori – tra cui appunto la salute e la sicurezza – del non solo rango di core labour standard, ma di quello più dirompente di diritto umano. Su queste premesse, il seminario intende analizzare le interazioni multilivello tra i nuovi doveri di diligenza introdotti dalla disciplina europea e le più consolidate tecniche regolative normative e negoziali in materia di tutela delle condizioni di lavoro nello specifico contesto delle catene di approvvigionamento nazionali e transnazionali.

Keynote Speakers:
Edoardo Ales, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro, Università di Napoli “Parthenope”
Vania Brino, Professoressa Ordinaria di Diritto del Lavoro, Università Cà Foscari di Venezia

 

Appalti pubblici: peculiarità della disciplina e necessari raccordi con le prescrizioni privatistiche

16 settembre 2025, Università degli Studi di Napoli Parthenope

L’ultimo dei seminari del ciclo è dedicato all’analisi delle prescrizioni poste a presidio della salute e sicurezza dei lavoratori negli appalti pubblici. In questo contesto, occorrerà evidenziare le peculiarità che connotano tali esternalizzazioni, a partire da una necessaria opera di raccordo tra le previsioni del d.lgs. n. 36/2023 (c.d. nuovo Codice dei contratti pubblici) e la disciplina privatistica (tra tutte, con l’art. 26 e il Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008).

Tra le diverse problematiche delle esternalizzazioni pubbliche ampio spazio di riflessione merita il tema della sottovalutazione dei costi della sicurezza nelle offerte di partecipazione ai bandi e quello dell’individuazione della titolarità dei diversi obblighi prescrizionali, andando a verificare l’efficacia delle previsioni individuate, a partire dal momento della predisposizione delle gare di appalto, per poi passare alla fase di valutazione e selezione delle offerte, nonché di aggiudicazione ed esecuzione del contratto, tenuto a mente che le violazioni in materia di salute e sicurezza possono portare anche all’esclusione dell’operatore economico dalla partecipazione alla procedura pubblica, nonché l’esclusione dell’offerta (artt. 94, 95 e 110 del Codice di Contratti pubblici).

Keynote Speakers:
Marco Esposito, Professore Ordinario, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Maria Alessandra Sandulli, Professoressa Ordinaria di Diritto Amministrativo, Università degli Studi “Roma Tre”

Sono ammessi a presentare la propria candidatura, per uno solo dei seminari indicati in programma, gli studiosi e le studiose che siano iscritti a un corso di dottorato o che abbiano conseguito il titolo di dottore o dottoressa di ricerca da non più di sette anni.

La candidatura, formulata sull’apposito modulo disponibile qui (link), dovrà essere inviata entro il 15 dicembre 2024.

Quale condizione necessaria per la partecipazione ai seminari, è richiesto agli autori e alle autrici di presentare un contributo inedito, che non sia già sottoposto a revisione presso altre riviste. Il Comitato Scientifico si riserva di effettuare una selezione dei contributi da pubblicare su riviste.

Gli autori e le autrici delle proposte selezionate saranno contattati dal Comitato Scientifico entro il 7 gennaio 2025.

Il Comitato Scientifico si riserva di proporre all’autore lo spostamento dell’intervento in un seminario diverso da quello proposto da quest’ultimo alla luce dell’attinenza tematica.

Quale condizione necessaria per la partecipazione ai seminari è richiesto agli autori e alle autrici di presentare un contributo inedito, che non sia già sottoposto a revisione presso altre riviste.

Il Comitato Scientifico si riserva di effettuare una selezione dei contributi da pubblicare su riviste.

  • Prof. Edoardo Ales, Professore Ordinario in Diritto del Lavoro Università degli Studi Parthenope di Napoli;
  • Dott. Luciano Angelini, Ricercatore in Diritto del Lavoro Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
  • Dott.ssa Maria Barberio, Ricercatrice in Diritto del Lavoro Università di Modena e Reggio Emilia-Fondazione Marco Biagi;
  • Prof.ssa Silvia Ciucciovino, Professoressa Ordinaria in Diritto del Lavoro Università degli Studi Roma Tre;
  • Dott. Angelo Delogu, Ricercatore in Diritto del Lavoro Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
  • Dott.ssa Maria Giovannone, Ricercatrice in Diritto del Lavoro Università degli Studi Roma Tre;
  • Prof.ssa Chiara Lazzari, Professoressa Associata in Diritto del Lavoro Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
  • Prof. Paolo Pascucci, Professore Ordinario in Diritto del Lavoro Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
  • Prof. Roberto Pinardi, Professore Ordinario in Diritto costituzionale e pubblico, Università di Modena e Reggio Emilia;
  • Dott.ssa Ilaria Purificato, Assegnista di Ricerca in Diritto del Lavoro Università di Modena e Reggio Emilia-Fondazione Marco Biagi;
  • Prof. Iacopo Senatori, Professore Associato in Diritto del Lavoro Università di Modena e Reggio Emilia;

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