Ciclo di seminari online: Diseguali opportunità. Il gender gap nei luoghi di lavoro

Secondo l’edizione 2023 dell’Indice sull’uguaglianza di genere di EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere), l’Italia si colloca all’ultimo posto a livello europeo per quanto riguarda la parità di genere nella dimensione “Lavoro”. La questione, certamente complessa, deve essere affrontata con una molteplicità di strumenti.

Le associazioni Casa delle donne contro la violenza di Modena e VivereDonna APS di Carpi, in collaborazione con Fondazione Marco Biagi, organizzano a tal proposito un ciclo di quattro seminari online per discutere di “diseguali opportunità” nell’ambito del progetto CapacitAzione e AspirAzioni. In rete per l’effettiva libertà delle donne. Quattro incontri per raccontare altrettanti temi del nostro presente: la violenza di genere e come riconoscerne i segnali nei luoghi di lavoro, i “gender bias” che l’Intelligenza Artificiale rischia di riprodurre nei processi di selezione del personale, il tema dell’EDI (equità, diversità e inclusione), la certificazione per la parità di genere e infine il ruolo che le organizzazioni sindacali possono agire nell’orientare la cultura d’impresa.

Martedì 18 giugno 2024, ore 16.00-17.00

Hai mai avuto la sensazione che qualche collega invadesse i tuoi spazi o quelli di qualcuna che lavora con te? Hai mai avuto il dubbio che una tua collega fosse vittima di violenza domestica?

La violenza di genere è un fenomeno che, secondo la Convenzione di Istanbul, si basa su uno «squilibrio di potere» ed è «profondamente radicato nelle strutture sociali e culturali», colpendo le donne in modo sproporzionato. Secondo l’ultima indagine Istat disponibile sul tema, una donna che subisce violenza ha già chiesto aiuto fra le 5 e le 12 volte. Le persone a lei più vicine, inclusi colleghi e colleghe, sono i primi a cui la donna si rivolge, anche se il 30% delle vittime non ne parla con nessuno. In Italia i costi socio-economici derivanti dalla violenza contro le donne sono stati stimati in 38,8 miliardi di euro (EIGE, 2021). L’incontro offrirà l’opportunità di riflettere sull’impatto socio-economico del fenomeno e su come creare ambienti competenti, dove le persone possano riconoscere i segnali della violenza e sappiano come intervenire per favorirne la prevenzione e il contrasto.

Intervengono:

  • Tindara Addabbo Docente Unimore e Fondazione Marco Biagi
  • Carlotta Barra Dottoranda Unimore e Fondazione Marco Biagi
  • Elisabetta Brighenti CAV Carpi

Giovedì 4 luglio 2024, ore 16.30 – 17.30

L’intelligenza artificiale rende davvero imparziale il processo di selezione? O esclude chi si discosta da un modello di lavoratore ideale?

Se è vero che chi si occupa di selezione del personale rischia di proiettare la propria soggettività su coloro che partecipano ai processi selettivi, affidarsi all’Intelligenza Artificiale non sembra, al momento, rappresentare una più equa alternativa. Come testimoniano alcuni celebri casi di cronaca internazionale, l’Intelligenza Artificiale rischia infatti di riprodurre le valutazioni stereotipate della realtà di coloro che progettano gli algoritmi decisionali. Durante l’incontro ci si interrogherà su rischi e opportunità di affidarsi a strumenti decisionali algoritmici e sulle implicazioni che l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale può avere sul raggiungimento di obiettivi di inclusione.

Intervengono:

  • Tommaso Fabbri Docente Unimore e Fondazione Marco Biagi
  • Federica Palmirotta Docente Unimore e Fondazione Marco Biagi
  • Stella Dalla Costa CAV Modena

Giovedì 12 settembre 2024, ore 17.00 – 18.00

E se il riconoscimento delle differenze fosse uno strumento per rendere inclusive le imprese ?

Le caratteristiche di genere intersecano gli elementi identitari che definiscono ognuno e ognuna di noi: l’età, la religione, la provenienza geografica, l’orientamento sessuale, la genitorialità, le caratteristiche fenotipiche e culturali. Queste caratteristiche, se riconosciute, possono rappresentare uno strumento di miglioramento dell’organizzazione aziendale; adottare una prospettiva inclusiva richiede però una formazione specifica, oltre a competenze di analisi critica dei processi e delle pratiche lavorative. Durante il seminario ci interrogheremo sul significato di equità e diversità, introducendo inoltre il modello di certificazione di parità di genere di IDEM.

Intervengono:

  • Stella Dalla Costa CAV di Modena
  • Francesca Nepoti Dottoranda Unimore e Fondazione Marco Biagi
  • IDEM Start-up

Martedì 8 ottobre 2024, ore 17.00 – 18.00

Che ruolo possono giocare le organizzazioni sindacali nel contrasto alla violenza di genere nei luoghi di lavoro? E quali azioni stanno mettendo in atto oggi?

Le modalità di partecipazione al mercato del lavoro delle donne differiscono tuttora da quelle degli uomini: retribuzioni inferiori per un lavoro equivalente, penalizzazioni a seguito della maternità, relegate a mansioni considerate «femminili» e concentrate soltanto in alcuni settori lavorativi. I sindacati potrebbero avere un ruolo fondamentale nell’orientare le imprese verso politiche e strumenti di equità di genere, come la certificazione di parità di genere. Il seminario, realizzato in collaborazione con le organizzazioni sindacali partner del progetto, rappresenterà un’occasione per riflettere sugli strumenti di parità già in uso nella contrattazione sindacale e per immaginarne di nuovi.

Interventi da definire

Iscriviti per partecipare:

Attenzione: le iscrizioni ai singoli seminari chiuderanno alle ore 11:30 del giorno dell’evento.



    Data di inizio evento: 18 Giugno 2024
    Data di fine evento: 08 Ottobre 2024
    Luogo: Online

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