Progetto CapacitAzione e AspirAzioni In rete per l’effettiva libertà delle donne

Il Progetto CapacitAzione e AspirAzioni – In rete per l’effettiva libertà delle donne è promosso dall’
Associazione Casa delle Donne contro la Violenza OdV di Modena, con la partnership di VivereDonna APS e della Fondazione Marco Biagi.

È un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del bando volto a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendali finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone, per l’annualità 2023/2024 (link).

Il contesto

I dati ISTAT mostrano per l’anno 2022 un aumento dell’occupazione, sebbene prevalentemente tra gli uomini (al 74,7%, rispetto al 55% dell’occupazione femminile). Le donne sono particolarmente colpite dall’occupazione a tempo parziale involontaria, e dopo la maternità quasi il 18% delle donne tra i 18 e i 49 anni esce dal mercato del lavoro, spesso per motivi legati alla conciliazione tra lavoro e cura (52%) o alla mancanza di rinnovo del contratto di lavoro (29%) (INAPP, 2022).

L’Italia si colloca agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda l’uguaglianza di genere nel lavoro, come riportato dall’Index sull’uguaglianza di genere dell’European Institute for Gender Equality (EIGE, 2022). Inoltre, l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5 dell’ONU, che mira a raggiungere l’uguaglianza di genere entro il 2030, potrebbe non essere realizzato entro tale scadenza, con stime che indicano la necessità di circa 60 anni per raggiungere una piena parità di genere in Europa (EIGE, 2022).

La violenza contro le donne rappresenta un fenomeno diffuso, con un costo stimato di oltre 290 miliardi di euro a livello europeo (EIGE, 2021) e con un impatto fortemente negativo sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro e sui loro salari. Anche nei luoghi di lavoro la violenza è molto diffusa, con 1.404.000 donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali durante la loro vita lavorativa.

La proposta progettuale

La capacità di lavorare può ridurre la violenza contro le donne, consentendo un maggiore accesso alle risorse economiche e all’autodeterminazione. Al contrario, la violenza è associata a una minore partecipazione al mercato del lavoro e a salari inferiori. Pertanto, è cruciale adottare misure efficaci per contrastare la violenza contro le donne, sia sul piano legislativo che sociale, al fine di promuovere un ambiente di lavoro sicuro e equo per tutti.

Nella formulazione dell’Approccio delle Capacità, l’economista premio Nobel Amartya Sen intende promuovere un’idea positiva di libertà della persona, intesa non tanto come l’assenza di costrizioni e limiti all’ottenimento di qualcosa, ma come l’effettiva possibilità di aspirare e ottenere quello che la persona reputa di valore per il proprio benessere. Partendo da questa considerazione, il progetto CapacitAzione e AspirAzioni – In rete per l’effettiva libertà delle donne ha lo scopo di favorire politiche pubbliche possono rappresentare importanti leve di capacitazione, contribuendo a generare a livello territoriale dei contesti multi-partecipativi in grado di sostenere e promuovere il benessere delle persone. Obiettivo generale del progetto è sperimentare un approccio integrato di intervento territoriale, finalizzato a un effettivo ed efficace inserimento delle donne nel mercato del lavoro, a partire da quelle in situazioni di vulnerabilità intersezionale.

Con il contributo della

Regione Emilia-Romagna
  • AIMAG Carpi
  • CGIL Modena
  • Cirfood SC
  • CISL Emilia Centrale
  • Comune di Modena
  • Consigliera di parità provinciale
  • Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena società cooperativa sociale
  • Legacoop Estense
  • Idem SrL
  • Prefettura di Modena

Azioni

Il progetto prevede quattro macro-aree di attività, con relativi obiettivi specifici, che saranno modulate nel corso dello stesso in accordo con i diversi partner:

Laboratori nelle imprese partner per fornire ai dipendenti e alle dipendenti gli strumenti per favorire il riconoscimento dei segnali della violenza sulle donne in tutte le sue forme, affinché possano contrastarla sul lavoro e nelle relazioni personali, fornendo supporto alle vittime, e per sensibilizzare sulle ricadute socio-economiche della violenza agita contro le donne, evidenziandone.

Moduli di sensibilizzazione per il partenariato esteso:

  • condizione femminile nel mercato del lavoro;
  • misurazione e diagnostica della gender (in)equality nelle organizzazioni, come occasione di riflessione sulla propria struttura interna, attraverso l’analisi quali/quantitativa delle principali dimensioni della parità di genere: carriera, remunerazione, organizzazione e cultura;
  • adempimenti richiesti alle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022.

Partecipazione delle imprese partner al corso «Diversity, Equity e Inclusion: strumenti e competenze per l’inclusione organizzativa», con l’obiettivo di:

  • formare il personale delle imprese, con particolare attenzione ai ruoli direttamente legati alla selezione e gestione del personale;
  • aumentare la consapevolezza circa l’efficacia degli strumenti di Diversity Management e Certificazione equità di genere, promuovendone l’implementazione in impresa;
  • redigere per ciascuna impresa partner una bozza di piano strategico di inclusione (laboratorio).

Sperimentazione di tirocini formativi come occasione di valutazione partecipata e individuazione di strategie inclusive, attraverso:

  • la realizzazione di 4 tirocini nelle imprese partner come occasioni di inserimento nel mondo del lavoro per le donne accolte dalle due associazioni;
  • la creazione di un’occasione di sperimentazione pratica dei concetti teorici;
  • la promozione di una riflessione e analisi condivisa degli “incidenti critici” che si pongono come limiti per le donne e per l’ impresa;
  • il diretto coinvolgimento delle  donne e delle imprese nelle fasi di valutazione;
  • un sistema di monitoraggio/valutazione condiviso, per evidenziare punti di forza e debolezza delle pratiche che porterà alla redazione di un toolkit, in forma condivisa tra imprese, associazioni, donne coinvolte.
  • Redazione del toolkit e diffusione sul territorio in collaborazione con il partenariato esteso;
  • Due eventi pubblici di disseminazione (Modena e Carpi) in collaborazione con il partenariato esteso.

Risultati attesi

  1. Formalizzare la collaborazione del partenariato per co-progettare le attività e promuovere l’apprendimento condiviso attraverso la condivisione delle conoscenze.
  2. Favorire il riconoscimento dei segnali della violenza sulle donne, anche nei luoghi di lavoro, realizzando percorsi formativi di consapevolezza ed educazione nelle imprese partner e creando una connessione tra le imprese e il territorio per segnalazioni di violenza.
  3. Sensibilizzare le organizzazione sulla gender equality, organizzando eventi e corsi di formazione per promuovere una corretta conoscenza degli strumenti per la gender equality e avvicinando le imprese ai processi di certificazione e formazione del personale.
  4. Formare le aziende sui temi del Diversity Management per la gestione del personale e sulla certificazione dell’equità di genere, con la realizzazione di un piano strategico di inclusione per ciascuna impresa partner.
  5. Sperimentare dei tirocini formativi con le donne accolte dalle associazioni per il loro inserimento nel mondo del lavoro, stimolando la riflessione sugli ostacoli che possono incontrare e lavorando con i partner per la redazione di un vademecum tecnico condiviso tra imprese, associazioni e donne coinvolte.

Gruppo di lavoro

Il progetto è portato avanti grazie alla collaborazione trasversale tra Fondazione Marco Biagi, Associazione Casa delle Donne contro la Violenza ODV di Modena e VivereDonna APS di Carpi.

Sono parte operativa del progetto:

  • Carlotta Barra, Fondazione Marco Biagi
  • Edith Bendicente, Associazione Casa delle Donne contro la Violenza ODV di Modena
  • Elisabetta Brighenti, VivereDonna APS di Carpi
  • Eleonora Costantini, Fondazione Marco Biagi
  • Stella Dalla Costa, Associazione Casa delle Donne contro la Violenza ODV di Modena
  • Stefania Masotti, Associazione Casa delle Donne contro la Violenza ODV di Modena
  • Francesca Nepoti, Fondazione Marco Biagi
  • Carlotta Serra, Fondazione Marco Biagi

La supervisione scientifica del progetto è della Prof.ssa Tindara Addabbo.