Progetto ComE IN! (Comunità Eque INclusive E INnovative)

Il Progetto ComE IN! (Comunità Eque INclusive E INnovative), coordinato da Fondazione Marco Biagi e in collaborazione con il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, e Stars & Cows S.R.L Società Benefit, si propone di agire sulle dimensioni di diseguaglianza in modo diretto, qualificando la forza lavoro presente e futura, e indiretto, qualificando le organizzazioni (pubbliche e private) che possono svolgere un ruolo nella trasformazione inclusiva ed equa dei territori, anche in ottica intergenerazionale.

A tal proposito, ComE IN! intende promuovere l’implementazione di strumenti e processi di inclusione, anche attraverso il riconoscimento e la misurazione dei fattori che concorrono – o ostacolano – uno sviluppo equo, duraturo e sostenibile, rendendo disponibile un’offerta formativa interdisciplinare volta a consentire l’acquisizione di competenze necessarie per un lavoro di qualità, rafforzando e rendendo maggiormente spendibile il proprio profilo professionale nel mercato del lavoro e ampliando le opportunità di formazione professionalizzante.

È un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito dell’avviso per la selezione e il finanziamento di progetti di alta formazione per una Regione della conoscenza europea e attrattiva (link).

Con il contributo della

Regione Emilia-Romagna

Azioni

ComE IN! prevede la realizzazione delle seguenti iniziative:

Due edizioni del Corso di perfezionamento universitario “Social Innovation & Diversity Management”, supervisionato da una Faculty internazionale, che si propone come occasione formativa, spiccatamente interdisciplinare, che permette alle persone partecipanti di acquisire conoscenze e competenze funzionali ad attivare, accompagnare e sostenere la riqualificazione e resilienza dei contesti urbani, in un’ottica inclusiva, intersezionale e sostenibile. In tal senso, intende sviluppare competenze specifiche e interdisciplinari volte a riconoscere e a misurare le diseguaglianze, oltre a progettare e valutare politiche antidiscriminatorie e di inclusione.

Il corso, attraverso la propria articolazione in moduli di didattica frontale, attività laboratoriali e progettuali, intende inoltre diffondere conoscenze e competenze per promuovere innovazione intra-organizzativa e territoriale.

L’offerta didattica del Corso di perfezionamento sarà suddivisa in tre moduli:

  1. «Riconoscere (le disuguaglianze)»
  2. «Misurare (le diseguaglianze)»
  3. «Strumenti e processi (di inclusione)»

Entro ciascun modulo saranno offerti insegnamenti trasversali alle aree disciplinari di riferimento: giuridica, organizzativa, economica, statistica, sociologica, psicologica e pedagogica. L’offerta formativa, infine, farà costante riferimento a fonti, materiali ed esperienze di livello nazionale, internazionale ed europeo.

Il Corso di alta formazione “Sustainable and Innovative HRM” sarà articolato in due moduli, “HR Soft factors and processes” e “HR Hard factors and processes”, ciascuno dei quali è progettato per fornire una formazione completa e integrata, che coniuga teoria e pratica in modo da rispondere efficacemente alle esigenze del mercato del lavoro. Il corso offre un ambiente in cui formare o aggiornare figure professionali che siano in grado di rientrare o affacciarsi al mondo del lavoro nelle imprese agendo come portatori di innovazione, competitività e promotori di una crescita sostenibile e inclusiva.

A corollario delle precedenti, è prevista l’iniziativa “Verso uno Sviluppo Economico Equo Inclusivo e Sostenibile” che si compone di tre cicli di seminari e di una conferenza internazionale, che, in modo trasversale alle aree disciplinari di ComE IN! e prevedendo come tema trasversale quello della digitalizzazione, intende integrare e perfezionare la formazione in un’ottica di proiezione al futuro, proiezione internazionale e partecipazione territoriale.

A tal fine, si propone di:

  • qualificare l’offerta formativa con verticali di approfondimento su temi specifici e trasversali, coinvolgendo docenti con una vasta esperienza sui temi trattati in grado di affrontare le questioni emergenti con una proiezione al futuro;
  • ampliare la visibilità dell’offerta formativa e qualificarla in chiave internazionale, coinvolgendo istituzioni, centri di ricerca, organismi sovranazionali e creando occasioni di ibridazione e networking che serviranno a sostenere il confronto e lo scambio fra gli stakeholder nazionali e internazionali;
  • aprire a un pubblico più ampio e variegato le occasioni di formazione, anche con strumenti partecipativi e laboratoriali, con l’obiettivo di una formazione diffusa sul territorio che sappia innestare anche collaborazioni inter-organizzative di livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale.